L'adesione ai principi della Berlin Declaration ha portato l'Università del Salento a dotarsi di un proprio repository istituzionale per il deposito dei prodotti della ricerca ad accesso aperto e ad approvare le Linee guida sull'accesso aperto ai contributi della ricerca scientifica. Queste ultime prevedono che gli autori (professori, ricercatori, docenti a contratto, assegnisti, dottorandi, personale TA, studenti ecc.) depositino presso l'Archivio Istituzionale di Ateneo il proprio contributo della ricerca, entro tre mesi dall'ottenimento della versione digitale editoriale dalla rivista o altra sede editoriale. Qualora la versione digitale editoriale non possa essere resa pubblica, gli autori, ove concesso dall’editore, depositano la “versione digitale referata”.

Esistono, in ogni caso, altri obblighi derivanti da disposizioni di legge (art. 4, c. 2 del Decreto-Legge 8 agosto 2013, n. 91 convertito con modificazioni dalla L. 7 ottobre 2013, n. 112) in base ai quali la pubblicazione deve essere ad accesso aperto nei casi in cui la ricerca da cui scaturisce viene finanziata per una quota pari o superiore al 50 per cento con fondi pubblici, e viene diffusa in articoli pubblicati su periodici a carattere scientifico che abbiano almeno due uscite annue.

Altri vincoli derivano direttamente dai progetti (ERC, H2020, PRIN ecc.) finanziati con fondi pubblici (nazionali, comunitari e internazionali) i quali di norma obbligano all'accesso aperto.